Arbatax: la sua storia segnata dalla presenza del porto
La nascita di Arbatax e il suo mare
La storia di Arbatax, frazione di Tortolì, sulla
costa orientale della Sardegna, è senz'altro legata a doppia mandata con
il proprio porto.
La nascita stessa del borgo seguì all'immigrazione di un ristretto
numero di pescatori provenienti da Ponza, che colonizzarono una discreta
area a due passi dal mare fondando un piccolo villaggio. La sua
economia fu perciò primariamente basata sulla pesca, settore che fece la
fortuna del paese e la fa tuttora, data la grande varietà di specie che
popolano i mari antistanti, dai pesci ai crostacei. Attualmente Arbatax
può vantare un settore industriale fiorente e soprattutto uno scenario
turistico in continua crescita, con alberghi, strutture e servizi tesi a
soddisfare le esigenze di ogni singolo visitatore.
Il porto come investimento per lo sviluppo del territorio
La posizione strategica del porto consente ad Arbatax di essere il punto principale di ingresso in
Ogliastra per le navi provenienti dalla penisola. I turisti in arrivo
possono infatti ammirare lo stupendo scalo, costruito ai piedi del
paese, al cui interno si trova anche un grazioso porticciolo turistico,
"Marina di Arbatax". Quest'ultimo, situato a sud ,
mette a disposizione dei turisti ben 650 posti per imbarcazioni lunghe
fino ad 85 m e possiede un fondale di circa 8 m di profondità, il tutto
associato a spazi di manovra generosi che garantiscono sicurezza anche a
natanti di grosse dimensioni.