Il Territorio

1943: il porto di Arbatax viene bombardato

Il 23 aprile del 1943 il Porto di Arbatax venne bombardato durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale da 18 Martin B-26 Marauder, scortati dai potenti caccia P-38 Lockeed Lightning, con conseguenti danni alle strutture oltreché alle persone: alla fine degli attacchi si poterono contare ben 13 morti e un altissimo numero di feriti.

Il principale motivo per il quale gli americani decisero di attaccare questo porto della Sardegna fu legato alla volontà di seminare il terrore nella popolazione oltreché eliminare tutte le basi aero-navali dell’Isola al fine di interrompere questa importante via di comunicazione.

A seguito, infatti, della distruzione del porto di Cagliari,quello di Arbatax era considerato di fondamentale importanza per la ricezione di materiali e macchinari oltreché a numerose materie prime destinate alla costruzione della diga sul Flumendosa (sulla quale il Regime aveva investito molto per la produzione dell’energia elettrica).

Subito dopo i bombardamenti si iniziò a recuperare le parti distrutte e a ripristinare il corretto funzionamento degli edifici principali: tre giorni dopo gli americani tornarono a sorvolare Arbatax con il chiaro intento di valutarne i danni e di bombardarne il ponte ferroviario che effettivamente fu distrutto.

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